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pubblicato il 09/05/14

 la pescata di barbi ne canale irriguo

Fiumi alti, con livelli impossibili per lanciare i nostri pasturatori? Niente paura. Ecco una soluzione. Si dice che il miglior modo per risolvere un problema è… evitarlo. Ebbene, una soluzione per evitare di appendere le canne al chiodo in attesa che i livelli ritornino accettabili c’è: si va alla ricerca di un canale irriguo di un derivatore. Questi canali, che nell’attuale periodo dell’anno sono già belli pieni d’acqua e di pesci, perlopiù vengono utilizzati per rifornire campi agricoli, risaie, coltivazioni di mais, ecc.

TrabuccoPersonalmente, avendo la fortuna di vivere in una regione (Lombardia) così ricca di corsi d’acqua, già a pochi chilometri da casa posso usufruire di una vasta rete idrica di canali irrigui.

Va anche detto che questi navigli sono davvero validi e divertenti, quindi considerarli un ripiego a mio parere risulterebbe molto riduttivo, quasi un insulto. Mentre al contrario possiamo dire che siano proprio una valida alternativa agli ambienti fluviali che di solito si frequentano.

Il canale che abbiamo provato è largo poco più di una quindicina di metri e attualmente la sua profondità non supera 1,20 metri ma arriverà a toccare 2 m circa da fine maggio fino a settembre. La velocità della corrente ora come ora è sostenuta, diciamo che per pescare a ledgering con pasturatore fermo sul fondo ci vorranno almeno 80 grammi, ma – e qui viene il bello – non sarà il nostro caso!Italian Fishing Tv, un bell'esemplare

Davide e io decidiamo infatti di pescare con feeder in movimento, una sorta di passata molto trattenuta; per effettuare questa variante del feeder, utilizzeremo come attrezzatura leggere canne da 12’ molto reattive e nervose, impiegando dei pasturatori aperti (cage feeder) da 30 g e lunghi finali di 0,14 mm.

Il bello di questa tecnica è che, una volta lanciato il nostro cage imbottito di sfarinato molto ben pressato, questo comincia lentamente ma inesorabilmente a muoversi sul fondo, rilasciando la sua scia di pastura, tutti movimenti che sono immediatamente trasmessi sulla vetta della canna in perfetta trazione.

Starà poi a noi capire – o meglio, decifrare – quale delle vibrazioni in sequenza scandite dal vettino sia quella del pesce, ma vi posso assicurare che è davvero difficile sbagliarsi, anche perché in questo tratto di canale la maggioranza della popolazione ittica è costituita da barbi e questo pesce, come magari già ben saprete, quando mangia a ledgering piega di botto la canna.

Come già anticipato sopra, la specie ittica predominante in questo tratto di canale è il barbo (90%); altre specie ittiche sono il pigo, il cavedano, ma davvero in modo sporadico; la taglia media delle catture è tra i 4 e i 5 etti con punte verso 1 kg, ma catturarli con canne da 12’ in quella corrente è davvero molto impegnativo e soprattutto molto divertente.

Trabucco cage feeder

Da notare che, fin da quando abbiamo iniziato a pescare al mattino, già dal primo lancio il barbo ha subito risposto e non ha mai mollato, confermando che tale tecnica con esca in movimento era molto gradita ai nostri amici baffuti.

In compenso però nel primo pomeriggio abbiamo mollato noi… “Brasati” ma soddisfatti.

Maurizio Biolcati

Fonte:
Italian Fishing TV 

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